Ci sono l’evidente familiarità con il brasiliano Lula da Silva e l’entusiasmo esibito dall’argentino Javier Milei dopo i pesanti insulti rivolti al papa. Ma anche la freddezza di Francesco di fronte alle strategie di gestione dei flussi migratori di Rishi Sunak. E poi c’è la macchina del consenso: che gode della visibilità offerta dalla presenza del pontefice. Con esiti a volte tragicomici.
Volodymyr Zelens’kyj
Disinformazione gemella. La guerra “ibrida” di Russia, Ucraina e Nato all’opinione pubblica. Intervista a Marco Lombardi
In Ucraina è guerra, anche di nervi. Narrativa e contro-narrativa. Lo spasmodico bisogno di avere un nemico nel mirino, per non correre il rischio di fermarsi a riflettere. Siamo in guerra, Italia compresa: almeno a giudicare dai gravi costi umani, sociali ed economici che pagheranno solo i più fragili, su ambo i fronti.
Una storia vecchia, eppure una guerra nuova. «Da anni parliamo di guerra ibrida, nella quale la dimensione comunicativa è al centro del conflitto. Stupisce il fatto che sia stata gestita con questo estremo protagonismo da parte di Zelensky». Perché la verità, quella al singolare, non appartiene ad alcuna guerra. Vi abbondano, piuttosto, “le verità”, che la verità non sono. «L’Ucraina sintetizza gli ultimi dieci anni di guerre». Il rischio? «Che questi combattimenti non finiscano mai. È quanto accade già in alcuni Paesi».
In Ucraina è guerra contro l’uomo. «L’immensa complessità di ciò che sta attorno». Intervista a Riccardo Petrella
La guerra in corso in Ucraina è una violenza inaccettabile. Si può dire il frutto di quasi un secolo di responsabilità incrociate, diffidenze reciproche, impegni disattesi e differenti interpretazioni delle relazioni internazionali. Eppure, per molti versi, è anche la conseguenza di un pensiero sorprendentemente comune ai due schieramenti: la guerra contro l’uomo. Fra aspirazioni imperiali, pace imposta con le armi e un mondo che sta cambiando. È «l’immensa complessità di ciò che sta attorno alla guerra in Ucraina e la difficoltà di trovare una soluzione».
«Il cuore di Israele è verso l’Ucraina, ma la testa guarda anche a Mosca». La guerra, l’Occidente e Putin. Intervista a Sergio DellaPergola
Fra Russia e Ucraina c’è una guerra nuova, ma anche memoria delle pagine più tragiche del popolo ebraico. Sullo sfondo, Unione Europea e Nato. E Israele. Genocidio in Ucraina? «Un divario assolutamente impossibile». La crisi delle esportazioni? «Bisogna stare attenti a possibili contraccolpi, anche in Egitto». Considerazioni geopolitiche? «La Russia è padrona della Siria. L’interesse di Israele è anzitutto la propria difesa e sopravvivenza». Intervista a tutto tondo con Sergio DellaPergola.