Sul muro di uno degli anonimi edifici che si affacciano su via Santa Sofia, a pochi passi da una delle sedi dell’Università degli Studi di Milano, si trova una piccola targa in marmo. Se doveste fermarvi ad osservarla, non stupitevi se una porta, lì a fianco, si aprisse quasi magicamente. Merito di una suora dallo sguardo lungo e dalla grande ospitalità. State per entrare nel santuario di Maria Bambina, il cuore nascosto della devozione milanese.