Il 2017 sembra essere stato preparato da mani sapienti per farci assistere all’incontro di tre grandi momenti storici fra loro molto diversi, eppure così legati. Un anno a tre voci, che parlano all’uomo, alla Chiesa e al cuore.
storia contemporanea
Porajmos. 16 dicembre 1942, la deportazione degli zingari negli occhi di Pankok
Il 16 dicembre 1942 Heinrich Himmler firma il “decreto Auschwitz”. È l’inizio del Porajmos, il “grande divoramento”, la deportazione di tutti gli zingari del Reich a Birkenau. Dimenticati dalla storia, sono ricordati nelle poesie e nell’arte. Come in quella del pittore e scultore tedesco Otto Pankok.
Il 17 novembre nella Tirano che andò in Australia
Appuntamento domani, 17 novembre, a Tirano (So), sui luoghi del mio libro “La follia del partire, la follia del restare” scritto per la Fondazione Migrantes.
Partirono infatti da Tirano – oltre che dal Canton Ticino – i pionieri dell’emigrazione italiana in Australia della metà dell’Ottocento. Una serata insieme ai loro discendenti, per raccontare le loro vite e fare memoria del loro destino in terra straniera.
L’appuntamento è alle ore 20.45 alla libreria “Il Mosaico” di Tirano (viale Italia, 29). Ingresso libero.
Nell’immagine: Tirano vista dall’eremo di Santa Perpetua.
Vi aspetto sabato 12 novembre al Refettorio Ambrosiano
Un incontro sul disagio mentale dei migranti, fra i migranti. Migranti di ieri e migranti di oggi: hanno qualcosa in comune? Spesso il dolore.
Se ne parlerà sabato 12 novembre alle ore 17.00 presso il Refettorio Ambrosiano di Milano Greco, in occasione della presentazione del mio libro La follia del partire, la follia del restare. Il disagio mentale nell’emigrazione italiana in Australia alla fine dell’Ottocento (Tau Editrice), scritto per la Fondazione Migrantes.
Con me Laura Arduini, psichiatra alla Casa della carità, e Francesco Chiavarini, giornalista di Scarp de’ tenis. Ingresso libero. Seguirà rinfresco con dolci preparati dai giovani migranti che hanno frequentato il corso di cucina organizzato dal Refettorio Ambrosiano.
Pagina dell’evento
Comunicato stampa Refettorio Ambrosiano
Fondazione Migrantes
L’evento su Milano Sette, inserto di Avvenire
A Monza racconto le ferite invisibili degli emigranti italiani
Il viaggio dei migranti non è solo geografico, ma soprattutto mentale. E sempre più spesso per i sopravvissuti i pericoli psicologici sono maggiori di quelli fisici. Succede a quanti attraversano oggi il Mediterraneo per approdare in Europa e accadeva un tempo agli italiani che attraversavano l’oceano per raggiungere l’Australia. Storie di uomini e donne dimenticati, che tra passione, lavoro e sofferenza hanno contribuito alla fortuna di un continente. Biografie inedite, ricostruite nel mio libro “La follia del partire, la follia del restare. Il disagio mentale nell’emigrazione italiana in Australia alla fine dell’Ottocento”, edito da Tau per la Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana.
Ne parlerò mercoledì 26 ottobre alle ore 21.00 a Monza, nella splendida cornice della sala studio della Biblioteca del Convento del Carrobiolo dei Barnabiti (vicolo Carrobiolo, 4). Con me ci sarà Annafrancesca Ghezzi della Cooperativa “La Cordata”, coordinatrice del progetto “Case Saltatempo” per l’accoglienza diffusa e l’accompagnamento verso l’autonomia di minori stranieri non accompagnati.
Un modo per parlare di storia, l’occasione per raccontare qualcosa di nuovo, di attuale e di ampiamente sottovalutato. Ingresso libero (a lato, la locandina dell’evento).