«Se ascoltiamo lo Spirito, non ci concentreremo su conservatori e progressisti, tradizionalisti e innovatori, destra e sinistra: se i criteri sono questi, vuol dire che nella Chiesa si dimentica lo Spirito». Tutto è cominciato così. Anzi no. Siamo, tutt’al più, ad una nuova elaborazione – schietta – di un tema caro da decenni a Bergoglio, e da otto anni a papa Francesco. Con un’insolita – e significativa – ricorrenza nelle ultime settimane.