Quando a Loreto Mussolini disse: prima gli italiani (quelli santi)

Benito Mussolini, Santuario Loreto
Leggi in 4 minuti

Da decenni – almeno – la “questione lauretana” si consuma attorno alla Santa Casa, ed in particolare alle modalità del suo trasporto da Nazaret a Loreto. Ma c’è un altro tratto singolare nella storia di Loreto, meno noto: il ruolo di Mussolini nel “successo” del Santuario. A modo suo e per ragion di Stato.

Leggi tutto

Migranti ed ebrei: l’accostamento impossibile. Eppure da fare

cara-castelnuovo-di-porto-migranti
Leggi in 3 minuti

Esperienze lontane fra loro, e non solo nel tempo. Fenomeni, protagonisti e sofferenze difficili da comparare, ma che appaiono accomunati dalla stessa, subita indifferenza. Alla quale soltanto l’iniziativa delle persone comuni sembra in grado di opporsi.

Leggi tutto

Porajmos. 16 dicembre 1942, la deportazione degli zingari negli occhi di Pankok

Otto Pankok, Papelon; zingari, Rom e Sinti
Leggi in 6 minuti

Il 16 dicembre 1942 Heinrich Himmler firma il “decreto Auschwitz”. È l’inizio del Porajmos, il “grande divoramento”, la deportazione di tutti gli zingari del Reich a Birkenau. Dimenticati dalla storia, sono ricordati nelle poesie e nell’arte. Come in quella del pittore e scultore tedesco Otto Pankok.

Leggi tutto

Oltre fidanzate e suocere. Quando i Nazisti dissero: Dio è con noi

Cristianesimo positivo, nazisti
Leggi in 7 minuti

Terrorismo, violenza e islam. Quando i Nazisti usarono Dio per giustificare la violenza si dissero cristiani. Basta dirlo perché sia vero?

Leggi tutto

Don Gnocchi, la misericordia integrale. Intervista a don Maurizio Rivolta

Beato don Carlo Gnocchi, misericordia integrale
Leggi in 5 minuti

Fra le prime Porte Sante aperte nella Diocesi di Milano, lo scorso 13 dicembre, quella del santuario intitolato al beato Carlo Gnocchi ha un significato particolare. In questo luogo, adiacente ai reparti ambulatoriali e di ricovero dell’IRCCS “Santa Maria Nascente” e all’edificio che originariamente ospitava la Federazione Pro Infanzia Mutilata, infatti, «le opere di misericordia intessono la trama della vita quotidiana», come spiega don Maurizio Rivolta, rettore del santuario. Una misericordia integrale, che non è soltanto «un’impressionante organizzazione di assistenza, ma la riabilitazione ad una pienezza di vita».

Leggi tutto

Skip to content