Dopo la visita di domenica scorsa dei musulmani nelle chiese, la comunità islamica è divisa. La Grande Moschea di Roma non ha aderito all’iniziativa. Un’occasione mancata, secondo alcuni. Ma che il Papa ricucirà, recandosi in visita proprio in quella moschea.
Italia
Cannabis. Uno Stato spacciatore? Borsellino avrebbe detto no
Spesso chi parla di droghe e di legalizzazione della cannabis lo fa «senza cognizione di causa. È una proposta scellerata, che avrà costi sociali elevatissimi. Anche Borsellino era contrario». Non ha dubbi Roberto Mineo, presidente del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi (CeIS) di Roma, da 47 anni sul fronte delle dipendenze e visitato anche da papa Francesco per i “Venerdì della Misericordia”, lo scorso 26 febbraio. Parlando con Mineo, quello che emerge è uno scenario desolante, nel quale persone del mondo dello spettacolo, della giustizia, talvolta della medicina, amplificano il disegno di legge in discussione senza conoscerne interamente le implicazioni.
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco: tre Papi contro la cannabis
«Le legalizzazioni delle cosiddette “droghe leggere”, anche parziali, oltre ad essere quanto meno discutibili sul piano legislativo, non producono gli effetti che si erano prefisse». Così si è espresso papa Francesco in occasione dell’incontro con i partecipanti alla 31sima edizione dell’International Drug Enforcement Conference, il 20 giugno 2014. Cannabis e legalizzazione. Qualcosa di leggero? Non per i cristiani.
La follia del partire parla anche rumeno
Segnalo la bella trasmissione di Radio Vaticana in lingua rumena di Anca Mărtinaş, che nella puntata di ieri, domenica 24 luglio, si è occupata del mio libro “La follia del partire, la follia del restare”, dandone interessanti chiavi di lettura. Qui l’audio della trasmissione e la relativa trascrizione, in lingua rumena.
Mulţumesc e un saluto a tutti gli amici della Romania!
Giovani, parroci e professori: i favoriti di Francesco. Anche in Lombardia
I vescovi secondo Francesco? Un ritratto in 85 mosse. Quelle con cui il Papa ha ridisegnato la geografia episcopale italiana, con poche eccezioni illustri. Cresce intanto l’attesa per la successione a Scola nell’arcidiocesi di Milano.