Già 65 viaggi apostolici, 34 all’estero e 31 in Italia, e altri all’orizzonte, fra cui Cipro e Grecia. Fra le molte ragioni, il desiderio di farsi prossimo alle fratture del nostro tempo – del mondo, qualche volta della Chiesa: dai cambiamenti climatici alle catastrofi ambientali, dalle disuguaglianze crescenti al gelo demografico, fino alla crisi sanitaria e sociale.
Irlanda
Dall’Irlanda al Canada. Il peso della storia e del presente
«I silenzi, le omissioni, il dare troppo peso al prestigio delle istituzioni conducono solo al fallimento personale e storico, e ci portano a vivere con il peso di “avere scheletri nell’armadio”, come recita il detto». Così scriveva il 10 giugno scorso papa Francesco al card. Reinhard Marx nella lettera con cui rigettava le dimissioni presentate dal porporato tedesco. Una riflessione che il Pontefice applicava alla criminale vicenda degli abusi sessuali su minori e al seguito di scandali e di gestione spesso non trasparente da parte della Chiesa.
L’insidia irlandese e un oceano Atlantico sempre più grande
Seimila chilometri separano Dublino dagli Stati Uniti, ma l’oceano Atlantico non è mai sembrato così grande come negli ultimi giorni. Mentre un’insidia attende Francesco in Irlanda, che – c’è da aspettarsi – farà parlare di sé.
Santa Dinfna. Così sconosciuta, così moderna
Ci sono sante le cui storie sembrano sottratte alla leggenda ed altre che sembrano tolte «dalla porta accanto». La vita di santa Dinfna – tra violenze familiari, malattia mentale ed esilio – le rappresenta entrambe. La sua memoria ricorre il 30 maggio, ma non aspettatevi di trovarla sul calendario.
La tentazione irlandese: essere cattolici senza Chiesa
La Chiesa cattolica è in crisi, ma non il Cattolicesimo. Eppure è la stessa cosa. Il via libera irlandese all’aborto è il risultato di un pensiero comune: essere cattolici senza Chiesa, cristiani senza Cristo, credenti senza Dio. Ovvero quando la fede è ridotta a identità culturale.