Dialogo interreligioso, lotta al fondamentalismo, emergenze umanitarie. Sono solo alcuni dei punti che spingono papa Francesco a guardare alla Turchia. Anche da un privilegiato punto di osservazione: l’Iraq.
Iraq
Per papa Francesco il battesimo il 25 dicembre e quel viaggio in Iraq
La coincidenza di due date: il Natale e il battesimo di Jorge Mario Bergoglio. Ma anche di due realtà fondamentali per papa Francesco: il sacramento e la comunità cristiana. Soprattutto laddove questa è perseguitata, come accaduto in Iraq.
Nord Africa e Medio Oriente sempre più poveri. Di fede
Gli arabi stanno voltando le spalle alla religione? La crescita dei “non credenti” sembrerebbe indicare di sì. Ma non è questo il maggiore “vuoto di fede”.
Auguri di un Natale di speranza
A tutti i lettori e alle loro famiglie
l’augurio di un santo Natale ricco di gioia e di un nuovo anno felice,
con il cuore gettato a quanti pur non potendoli ottenere
continueranno a sperarli.
«A tutti gli uomini di buona volontà spetta un compito immenso: il compito di ricomporre i rapporti della convivenza nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà».
– Giovanni XXIII, enciclica Pacem in Terris, 11 aprile 1963, n. 87.
Nell’immagine: Profughi cristiani di Mosul rifugiati nel campo di Levo, Iraq (Photo by Gail Orenstein/NurPhoto/Sipa USA).
Sposare una bambina per salvarla. Il dramma delle rifugiate in viaggio verso l’Europa
È uno degli aspetti più sconosciuti della tragedia dei rifugiati, spesso derubricato alla responsabilità della sola sharia, la legge islamica: è il dramma delle bambine costrette a sposarsi per sfuggire alla violenza dei campi profughi. Una violenza della quale l’Europa rischia di farsi complice.