Sport. Una parola dietro la quale si apre un universo complesso fatto di veri splendori, di abbagli illusori e di abissi di tenebra. E di contraddizioni, tante.
Giappone
Papa Francesco in Giappone. La storia e i nodi irrisolti
Dal 20 al 26 novembre prossimi Thailandia e Giappone saranno, rispettivamente, il sesto e il settimo Stato dell’Estremo Oriente visitati da Francesco, dopo Corea del Sud, Sri Lanka, Filippine, Birmania e Bangladesh. Importanti sullo scacchiere internazionale, entrambi i Paesi possono invece sembrare marginali dal punto di vista numerico, con una popolazione cattolica che va dallo 0,35% del Giappone allo 0,5% della Thailandia. Sebbene entrambi siano attraversati da profonde contraddizioni sociali e culturali, sarà il Giappone a rappresentare la vera sfida per il Papa.
Il destino dei cattolici asiatici, sempre all’ombra di una guerra nucleare
È bene dirlo subito: la guerra nucleare non è più vicina oggi di quanto non lo fosse ieri, nonostante il celodurismo trumpiano che si nutre di bombe madri e calcoli di gradimento post-elettorale. Dopo anni di simili celebrazioni, non fa notizia neppure l’ennesimo lancio missilistico in onore di nonno Kim Il-sung, che quest’anno pare si sia trasformato in uno spettacolo pirotecnico più sciocco del solito già poco oltre la rampa di lancio. Un’eredità, quella del “Presidente eterno”, che di perpetuo ha lasciato soltanto sgraziate marce a passo d’oca e assurdi battimani. Si sarebbe tentati di ridurre la vicenda ad una sfida fra scapigliature della politica internazionale, se non fosse per i miliardi di dollari che potrebbero essere destinati a ben più utili scopi da ambo le parti e per le migliaia di vite umane che sarebbero cancellate in un premere di bottoni. Cattolici compresi, che in Asia sembrano vivere il triste destino di trovarsi sempre all’ombra di una guerra nucleare.
Svezia, Giappone, Filippine: si allarga la guerra della Chiesa al nucleare
«Avremmo bisogno di più di tre pianeti se tutte le persone vivessero come noi in Svezia». Nella stagione dell’ecumenismo, i cristiani trovano un terreno d’incontro: la difesa dell’ambiente e l’abolizione del nucleare. Una via green che non manca di unire e dividere, anche dentro la Chiesa.