Dalla riforma della Curia alle migrazioni, dai “traditori” alle numerose guerre in corso, fino alla Russia, alla Cina e a Gerusalemme, passando per i viaggi in Cile e Perù: un 2018 che per Francesco si annuncia già intenso, con un occhio all’anno appena concluso.
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Follie di fine anno. Francesco come la regina Elisabetta e Burke come Lutero
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L’ultimo è un paio di scarpe ortopediche acquistato in via del Gelsomino. Prima sono venuti il conto della Domus Paolo VI pagato dopo l’elezione a pontefice, le uscite alla chetichella a via del Babuino per acquistare nuove lenti da vista, la vecchia borsa di pelle nera portata sull’aereo e la Ford Focus ad attenderlo all’arrivo. Minuzie di vita quotidiana, notizie di colore alimentate globalmente da uno stupefatto chiacchiericcio sdoganato come ammirazione per la quotidiana normalità del Pontefice, tanto feriale da essere incredibile. Una “francescomania” che ricorda sempre più il rapporto tutto british del popolo britannico con la regina Elisabetta II.