In inglese si chiama false flag, falsa bandiera, ma l’unico emblema è quello della crudeltà. La prima vittima della guerra è la verità, si dice. Nella guerra in Siria è un po’ più vero. E così, fra armi chimiche ed etica della rivoluzione, si scrive la nuova pagina di una tragedia disumana, dove di certo ci sono soltanto i morti e il dolore. Quelli sì innocenti.
Barack Obama
Stati Uniti, Filippine, Colombia: quando i cattolici votano contro la Chiesa. O no?
In principio fu Duterte, votato in massa dai filippini nonostante i pesanti insulti al Papa. Poi l’accordo di pace fra il governo colombiano e le Farc, affossato dall’assenteismo. Infine la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, aspramente criticato da Francesco durante la campagna elettorale. Coincidenze che iniziano a diventare una regola?
La Siria non è su Marte
Barack Obama annuncia che entro il decennio 2030 l’uomo raggiungerà Marte. L’ennesimo proclama ad uso e consumo di una stampa internazionale sempre più distratta, da parte di un Presidente che ha fatto dell’immagine e della comunicazione armi strategiche. Non sorprende che la notizia dell’evento – anzi, dell’eventualità, che nella migliore delle ipotesi potrebbe verificarsi fra una ventina d’anni – sia stata rilanciata dalla maggior parte degli organi d’informazione, gli stessi che si dimostrano carenti e tutt’altro che imparziali nel riferire della scena politica americana, per non parlare del conflitto in Siria.
Non c’è più religione. Francesco, Martini e Biffi ad Assisi
Ad Assisi si parlerà di religioni, rigorosamente declinate al plurale. Il Cristianesimo, però, non è una religione: parola di Francesco e Martini. E anche di Giacomo Biffi. Che amava raccontare una storia…
Gli Stati Uniti ci riprovano. Al-Nusra cambia nome e la guerra per procura
Il sostegno al Fronte al-Nuṣra, il denaro a ribelli che decapitano bambini, il commercio delle armi: è la nostra guerra in Siria. Una guerra per procura, sempre più sporca. Senza volontà di pace e senza vergogna.