Un appello, la scorsa estate, a non lasciare soli i bambini di Caivano dopo l’ennesima ferita inferta al quartiere, cioè a tutti noi, con la violenza su due bambine. Un altro pochi giorni fa, dopo l’inasprirsi di minacce e attentati contro i sacerdoti che si oppongono alla criminalità organizzata: «Forse, li abbiamo lasciati troppo soli? Ne abbiamo fatto un bersaglio facile?», si chiede don Maurizio Patriciello. «Sono domande scomode, che potrebbero dare fastidio a qualcuno, ma sono domande che dobbiamo farci tutti quanti». Due appelli differenti, allo Stato e alla comunità cristiana, che esigono risposte differenti.