Sud del mondo e street art sulla torta di compleanno del Papa

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Per il compleanno di Francesco una torta fra Italia e Argentina, con spazio anche per la street art di Maupal, dai muri di Roma ai dolci di Casa Santa Marta.

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Torta di compleanno di papa Francesco, Hedera, Maupal Papa Francesco compie oggi 81 anni. Anche quest’anno, come ormai tradizione, ad addolcire il pranzo del Pontefice a Santa Marta sarà una creazione del laboratorio Hedera, fondato a Borgo Pio nel 2013, in pieno conclave. Caratteristica della gelateria è quella di combinare gusto e temi cari a Francesco, come accaduto lo scorso anno, in occasione degli 80 anni del Papa, con una torta dedicata all’accoglienza dei migranti, in particolare dei bambini di Aleppo. «Per quest’anno – racconta Francesco Ceravolo, titolare di Hedera – abbiamo scelto di armonizzare elementi di sapore quali la famosa crema del nonno Peppe, l’italianissima pera abate dell’Emilia e la cannella più profumata».

Una scelta, fra Italia e Argentina, memorie di famiglia e Sud del mondo, nella quale trova spazio anche l’arte di strada. Interprete è Mauro Pallotta, in arte Maupal, writer divenuto divenuto famoso per i disegni irriverenti su Francesco regalati ai muri di Roma. Celebre quello che a Borgo Pio raffigurava il Pontefice arrampicato su una scala ed intento a giocare a tris con la complicità di una guardia svizzera, cancellato a tempo di record dalla squadra decoro urbano alla fine dello scorso anno. A protestare contro la rimozione, allora, non erano stati soltanto gli estimatori della libera espressione della street art, ma anche alcuni fedeli e qualche sacerdote.

Molte meno polemiche, comunque, dovrebbe suscitare il disegno realizzato da Maupal per la torta di compleanno del Papa: un Francesco in versione Atlante, con un globo diviso ma ricucito caricato sulla schiena e con sé l’immancabile valigetta nera, compagna di tanti viaggi. Il suo contenuto, per qualche tempo misterioso, è finalmente svelato: ispanici valores e la sciarpa con i colori della squadra del cuore, il San Lorenzo de Almagro. Un disegno destinato a sparire un’altra volta, se non per le zelanti mani dei pulitori, sotto i colpi di forchetta di Francesco e dei suoi invitati. Auguri.

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